Domanda:
Chi di voi possiede il motorola razr v3 mi consigliate di acquistarlo??
Lukbest
2006-07-17 04:27:34 UTC
Chi di voi possiede il motorola razr v3 mi consigliate di acquistarlo??
Dieci risposte:
2006-07-17 04:35:47 UTC
io ce l'ho.....a parte la scorrettezza del mio gestore, che me lo avea offerto a costo zero, sottoscrivendo un abbonamento......invece l'ho pagato(pure caro).......

devo dire che è OK!!
Riccardo
2006-07-20 10:44:55 UTC
mi avevano detto che ha il software complicato...per niente, ce l'ho da 1 anno e va da dio, lunga batteria, buona memoria, ecc. e gli amici cui l'ho consigliato mi ringraziano ancora...
Andrea G
2006-07-17 11:47:33 UTC
se vai su nokia e samsung vai sul sicuro... in qualità di centro assistenza autorizzato motorola.. ti dico prendi nokia... ho entrambi i marki come assistenza tecnica.. perciò ascolta un mio consiglio tecnico..



se vuoi informazioni precise contattami
silviromeo
2006-07-17 11:45:53 UTC
Io ce l'ho e non lo cambierò finche non sarà distrutto.

E' un ottimo telefono,mi ci trovo benissimo.

Penso che un telefono migliore sia difficile da trovare.

E' completo di tutto e le foto sono di ottima qualità.

Il prezzo secondo me non è altissimo se consideri la qualità del telefono.

Compralo e non ne rimarrai deluso/a.
NIKITA
2006-07-17 11:40:30 UTC
è solo bello esteticamente per il resto ce ne sono di migliori
2006-07-17 11:37:54 UTC
Ricezione segnale MOLTO BUONA

Qualità trasmissione vocale BUONA

Autonomia MOLTO BUONA, PIU' DI 4 ORE

Peso/dimensione MOLTO BUONO

Comandi menù MEDIOCRE

Manuale d'uso MEDIOCRE



Vantaggi: Design unico nel suo genere, leggero come una piuma

Svantaggi: Tastiera troppo sensibile, non adatto per chi utilizza più di una sim





Opinione completa

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Avendomi l'ufficio dato questo cellulare come aziendale, colgo l'occasione per recensirlo dopo un pò che l'utilizzo.



Era dai tempi dello StarTac che Motorola non riusciva più ad attirare la mia attenzione in simile modo verso un telefonino e successivamente solo Nokia con il favoloso 8810 di alluminio aveva saputo condensare in un oggetto tecnologico tanto stile e innovazione.

Pare però che presso il gigante americano qualcuno si sia svegliato e abbia voluto dimostrare ancora una volta cosa significhi la parola miniaturizzazione realizzando il più sottile telefono GSM di tutto il mercato occidentale (pare infatti che Nec abbia realizzato un camera phone ancora più sottile, ma non ci sono notizie certe di una sua commercializzazione nell’area asiatica) e per l’occasione ha deciso di utilizzare un metallo nobile anche nell’aspetto come l’alluminio.



La confezione



La prima cosa che salta all’occhio a chi decidesse di acquistare il Motorola Razr V3 è la scatola: interamente in alluminio, lascia intravedere all’interno di un oblò il telefonino, per accedere al quale è necessario far scorrere lateralmente la parte superiore quasi fosse la confezione di un gioiello o qualcosa di altrettanto prezioso. Nella parte inferiore della scatola trova posto la completissima dotazione di accessori che va dall’auricolare al cavo usb per la connessione al pc, dal cd-rom contenente l’ultima versione di Mobile Phone Tools alla custodia in pelle e ad altre cosucce piuttosto interessanti. Caratteristica peculiare del Razr V3 è la presenza di un unico connettore USB al quale connettere l’auricolare, il caricabatteria e il cavo di connessione, il che impone necessariamente l’utilizzo di accessori dedicati, peraltro facilmente reperibili presso i negozi specializzati.

Nella confezione trova posto anche il manuale d’uso, il quale però risulta essere eccessivamente sintetico e privo di informazioni di una certa importanza che consentirebbero di apprezzare maggiormente il telefonino in oggetto.



Il telefono



Una volta estratto dalla scatola il V3 si esibisce in tutta la sua bellezza, che difficilmente può essere colta interamente se non toccandolo con mano e verificandone l’estrema qualità dei dettagli e dei materiali utilizzati, oltre che dell’incredibile spessore che Motorola ha saputo realizzare. Il telefono (del tipo “clamshell”, vale a dire “a conchiglia”) è realizzato interamente in alluminio aeronautico che appare quasi seta al tatto e ciascuna delle due parti che lo compongono ha uno spessore di pochissimi millimetri: chiuso il V3 ha una profondità massima di 13,9mm…. Un vero record! E come se non bastasse, osservandolo attentamente si capisce che nulla è lasciato al caso e che oltre alla progettazione molta cura è sicuramente dedicata all’assemblaggio in quanto la scocca e gli accostamenti di parti diverse del telaio appaiono esenti da qualsiasi critica: nessuno scricchiolio, nessun disallineamento, nessuna imperfezione!



Inserendo la sim card e quindi prima di inserire la batteria si percepisce immediatamente una cosa: al di sotto della tastiera, realizzata mediante taglio al laser di un’unica lastra di sottilissimo alluminio, sembra addirittura non esserci nemmeno lo spazio per alcun componente elettronico al punto che si finisce per chiedersi dove avranno mai messo la scheda madre e tutta la relativa componentistica che serve a far funzionare un moderno telefono cellulare GSM. La spiegazione è presto chiara se si ha l’accortezza di osservare nelle microscopiche fessure ai lati della tastiera: i tecnici Motorola hanno realizzato un circuito stampato sottilissimo che riesce a mantenere nello stesso piano tutti i componenti elettronici, dopo aver sottoposto anch’essi ad un’incredibile cura dimagrante. La stessa meraviglia è destata dalla parte superiore (quella in cui alloggiano i due display LCD) poiché al fine di consentire la convivenza dello schermo esterno con quello interno in così poco spazio si è scelto di utilizzare un’unica illuminazione per consentire la visione di entrambi nei momenti di utilizzo. Gli unici componenti che probabilmente non potevano essere eccessivamente appiatiti onde evitare un pessimo funzionamento sono l’altoparlante per suonerie e vivavoce e l’antenna: l’intelligente soluzione é stata quella di sfruttare la parte inferiore del telefono, la quale presenta un rigonfiamento alla base della tastiera nella quale alloggiano detti componenti. Il risultato é stato dunque quello di un ottimo livello di ricezione/trasmissione e di un ottimo audio per suonerie e vivavoce, nonostante il ridottissimo spessore complessivo.



Procedendo nell’inserimento della batteria (750mah) e quindi nella chiusura del coperchio posteriore (interamente in alluminio anch’esso) si incontrano i primi problemi dovuti per lo più al timore di distruggere subito un simile oggetto: il manuale dice infatti che per completare la chiusura è necessario spingere sui lati dello sportellino al punto da deformarli addirittura per poi scoprire (con un grosso sospiro di sollievo) che effettivamente in tal modo tutto va a posto.

Il primo contatto con l’innovativa tastiera lo si ha nel momento in cui si deve accendere il telefono: ricorda un po’ quelle tastiere sensibili al tocco che tanto andavano di moda nei televisori e altri elettrodomestici degli anni ’70, ma in questo caso la pressione è necessaria così come risulta abbastanza chiara la sensazione di aver effettivamente premuto. All’inizio può capitare di non riuscire ad individuare i tasti utilizzando il solo tatto, ma con un po’ di confidenza e assuefazione si finirà per riuscire a scrivere un sms abbastanza rapidamente ed efficacemente. Tornando all’accensione, la prima volta il telefono impiegherà parecchi secondi per terminare la ricerca delle reti disponibili e quindi visualizzare la schermata di standby.

Siamo infatti di fronte ad un terminale “quad-band” (850, 900, 1800 e 1900Mhz) capace di funzionare praticamente in qualsiasi nazione che abbia una rete digitale con standard GSM, il che significa che alla prima accensione il telefono dovrà cercare nelle singole frequenze tutte le reti disponibili per capire in quale area del globo esso si trova. Successivamente sarà possibile accedere al menu Reti e specificare l’area (Europa, America, Asia) in cui ci si trova ed eventuali bande di frequenza in cui operare.



L’interfaccia



Una volta acceso, terminata la banale animazione iniziale e individuata la rete su cui operare il display interno si rivela in tutto il suo splendore: matrice attiva, 176x220 pixels e 262.144 colori nascosti dietro un vetro sottile e lucido che copre quasi interamente la superficie del “guscio” superiore. Dietro di esso si trova il display esterno (matrice passiva, 98x80 e “soli” 4096 colori) il quale (come anticipato) si accende simultaneamente a quello interno a causa dell’impossibilità di alloggiare due diversi sistemi di retroilluminazione. A lati del guscio superiore si trovano tre tasti (realizzati in metallo, anch’essi) per la registrazione di conversazioni (anche durante una telefonata) per la regolazione del volume e per l’esecuzione di alcune funzioni (tasto “smart”). Particolarità interessante é che questi stessi tasti possono essere usati anche a telefono chiuso per silenziare la suoneria durante una chiamata in arrivo, per selezionare un profilo audio o perfino per eseguire un autoscatto visualizzando l’inquadratura sul display frontale.

Quando il display (interno) é nella fase di standby troviamo la stessa interfaccia della più recente serie V di Motorola, con i due tasti funzione, il nome del gestore, data e ora sovrimpressi allo sfondo. A differenza di alcuni modelli Nokia la scelta di Motorola é stata quella di “contornare” i caratteri testuali in modo da renderli leggibili anche in presenza di sfondi dello stesso colore del testo (come avviene nei telefoni SonyEricsson) così da garantire comunque una perfetta leggibilità.

Il menu principale é composto da nove icone (può però essere impostato in modalità “elenco”) e pur essendo molto completo é forse un po’ mal organizzato, ma con un minimo di assuefazione si finisce per arrivare subito ad ogni cosa. Oltretutto c’é un elevatissimo livello di personalizzazione tale per cui ognuno riesce ad avere immediatamente accesso alle funzioni che ciascuno utilizza più frequentemente.

Oltre al manuale (che spiega ben poco), nota negativa spetta alla rubrica la quale può memorizzare più numeri per ogni nominativo, ma con il risultato che questo apparirà tante volte quante saranno le informazioni a lui associate. Il trucco é dunque quello di modificare la visualizzazione della rubrica “per numeri primari” cosicché ciascun nominativo apparirà una sola volta per poi visualizzare tutti i numeri ad esso associati una volta scelto di vedere tutte le informazioni. Tale modalità di visualizzazione, però non funziona quando andiamo a scegliere i destinatari degli sms per cui ci ritroveremo con un elenco infinito di nominativi uguali, contraddistinti solo da icone diverse che rappresentano il tipo di numero (cellulare, ufficio, ecc). Ad ulteriore complicazione di ciò il fatto che la ricerca all’interno della rubrica consente di definire solo la lettera iniziale, perciò se dovete trovare un “Francesco” e avete molti nominativi che iniziano per “F” vi dovrete armare di molta pazienza.

A parte questi piccoli inconvenienti, il telefono funziona molto bene grazie ad un’ottima sensibilità di rx/tx (merito dell’antenna integrata nella base) e ad una ben studiata modalità di rappresentazione delle informazioni sia sul display interno che su quello esterno. Molto ben fatta anche la selezione dei profili d’uso, che vanno dalla sola vibrazione, alla “suoneria e vibrazione” fino alla “vibrazione e poi suoneria”, utilissima in molte situazione (in pratica il telefono inizia a suonare solo dopo un certo numero di vibrazioni).



Mobile Phone Tools



È il software che Motorola allega alla confezione per collegare il telefonino al pc e sincronizzarlo con la rubrica e l’agenda di Outlook. La versione provata é la 3.19 ed é risultata semplice nell’installazione e molto flessibile nella modalità di connessione (cavo usb, bluetooth o infrarossi, anche se il V3 ne é sprovvisto. Interessante il fatto che la connessione via cavo usb implica anche l’alimentazione del telefono per cui risulta possibile ricaricare la batteria anche solo collegandolo (ad esempio in viaggio) ad un pc portatile.

Per il resto il software consente di importare ed esportare dal telefono al pc qualsiasi tipo di files, di leggere e inviare sms e mms e molto altro ancora.



Funzioni avanzate



Il V3 integra una fotocamera VGA (640x480) con zoom 4x che realizza ottime foto in qualsiasi condizione di luce. Il limite principale é dato dalla memoria disponibile, che é di soli 5Mb, utilizzabile per suoni, immagini, video e midlet Java.

Appare curiosa, invece, la limitazione al solo playback dei file video impedendo qualsiasi tipo di videoregistrazione, consentita invece nel Motorola V600, ma forse si tratta di compromessi ai quali i progettisti hanno dovuto sottostare al fine di salvaguardare spazio e autonomia complessiva del telefono.

La parte Java contiene già alcuni videogiochi e una sorta di rubrica tridimensionale, del cui funzionamento però non c’è alcuna traccia nel manuale. Dopo vari tentativi abbiamo appreso che essa può essere efficacemente sincronizzata con la rubrica principale, ma dati i tempi di accesso appare di ben scarsa utilità. In questa sezione é stata riscontrata una certa lentezza del processore, probabilmente anch’essa scelta obbligata per motivi di spazio e consumi.

Tra le caratteristiche peculiari il bluetooth 1.2 di classe 1, il che significa una portata massima fino a 100 metri e la possibilità di sfruttare pienamente le funzioni degli auricolari più recenti. Accoppiato con un auricolare HS820 o HS850 il V3 diventa uno strumento di comunicazione eccezionale. Unica pecca il transfer-rate delle trasmissioni bluetooth, piuttosto limitato rispetto a prodotti analoghi.



Conclusioni



Il Motorola Razr V3 é un prodotto estremamente “fashion” caratterizzato da un’elevata dotazione tecnologica seppur limata dall’esigenza di sottostare ad alcuni compromessi. Non é uno smart phone, non ha una fotocamera megapixels ed ha alcune incompletezze software tipiche di Motorola, però nel suo segmento di mercato non ha eguali e dimostra ancora una volta che i telefoni cellulari non sono tutti uguali. Il V3 é perfetto per il taschino della giacca (13mm di spessore), per la tasca posteriore dei pantaloni e per qualunque borsetta. Ha fascino da vendere e ottime doti di ricezione/trasmissione. Il livello di finitura é quasi maniacale e lo sforzo progettuale per un telefono ultrapiatto da produrre di serie deve essere stato elevatissimo. Oltretutto appartiene alla categoria “clamshell” (conchiglia), la quale si distingue dalla più diffusa “candy bar” (telefono a barra) oltre che per la praticità d’uso anche per la maggior vicinanza tra il microfono e la bocca, garantendo quindi anche maggior discrezione nelle conversazioni private. La nota più dolente é forse il prezzo, ma il recente e sostanzioso ribasso introdotto da Motorola Italia, pur penalizzando chi l’ha acquistato forse troppo presto, lo dovrebbe rendere alla portata di molti, soprattutto alla luce dell’alto valore tecnologico di un simile prodotto.





Merito la domanda migliore...
*!Suky18!*
2006-07-17 11:37:16 UTC
Non ti consiglio di acquistartelo!! E' una minchiata! Credimi!!!! Se vuoi un bel cellulare che fa foto davvero belle, con tanta memoria prenditi il Samsung SGH-E 720!!!!
2006-07-17 11:32:52 UTC
bello ma ce ne sono di meglio a minor prezzo
2006-07-17 11:32:06 UTC
nn comprarlo è un pakko
Wolf
2006-07-17 11:30:00 UTC
Nokia tutta la vita ....


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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