Domanda:
Quanto incide sul prodotto finito il costo pubblicitario?
lui80
2006-08-17 09:07:28 UTC
La Ferrero Spa usa inserire nelle merendine gadgets, concorsi a premi, dvd, ecc.ecc., inoltre è martellante alla Tv con Spot pubblicitari continui in certi momenti è quasi monopolio, i suoi prodotti sono conosciuti es.Nutella, perchè spendere tanto in pubblicità, non sarebbe meglio vendere i prodotti ad un prezzo più equo?
Nove risposte:
youlosemydarlin
2006-08-17 09:33:13 UTC
Hai perfettamente ragione.Nessuno mette in dubbio la qualità di questi prodotti, ma è chiarissimo che i loro prezzi sono caricati di tutta la pubblicità che ci "sparano" nel cervello. Purtroppo, la pubblicità o promotion è una delle quattro P del marketing che influisce non poco sul ciclo di vita di un prodotto. Credo che certe regole possano essere soltanto cambiate dai consumatori allorchè presa coscienza di determinati meccanismi economici possano con altrettanta coscienza ribaltare le politiche di mercato (magari acquistando altre merendine più economiche).Non parlo di politiche di boicottaggio estremiste, ma di semplici gesti che ci permettano di scegliere i prodotti in funzione dei nostri reali bisogni e non di ciò che le aziende cercano di venderci come utile o indispensabile.Un tempo si producevano beni e servizi per soddisfare i bisogni della collettività, oggi, invece si fa credere che vi sia il bisogno di un determinato prodotto anche laddove non strettamente indispensabile.La prima cosa che mi viene in mente è l'ultima generazione di telefonini che ormai sono tutto (radio,video player,lettore mp3,video chiamata,video game,navigatore satellitare,etc.) tranne che telefonini (la batteria si esaurisce subito a causa delle multifunzioni che strizzano il telefono o il segnale che non prende perchè il telefono è impallato sulla rete UMTS con una tacca e non riesce a fare switch sulla GSM con 4 tacche).Quanti poveracci possiedono uno smartphone solo per dire che il loro non è un telefono normale e di fatto non ne utilizzano neanche il 30% delle potenzialità.Insomma, è contro l'ignoranza della gente che occorre combattere, non contro la pubblicità in sè.Purtroppo, i signori governanti (da qualsiasi parte essi vengano) hanno tutto l'interesse di mantenerci sottosviluppati perchè è molto più semplice gestire un branco di pecore che un branco di cavalli! (gli animalisti non si offendano:-)
averegna
2006-08-17 10:40:32 UTC
Tanto x questo esistono i discount !
dgcomunicazioni
2006-08-17 09:35:11 UTC
Tutto si può fare tranne che criticare le strategie commerciali della Ferrero.

Credo che sia l'unica industria che in oltre 50 anni non ha mai sbagliato il lancio di un prodotto.

Alcuni prodotti quali la Nutella sono diventati delle icone del nostro tempo.

Se vai in un negozio di qualche paese o in qualche hard discount, trovi dei prodotti simili a quelli della Ferrero, venduti a prezzi decisamente inferiori, ma che hanno un volume di vendite minimo, perchè non hanno la stessa immagine del prodotto originale.

Questo perchè la Ferrero, caso quasi unico, ha investito moltissimo in pubblicità, puntanto su un'immagine ad alto profilo ed il messaggio è stato recepito prontamente dai consumatori.

Il marketing è una scienza particolare, ma ci insegna che il valore di una merce è data dall'intensità del desiderio di acquistarla da parte del consumatore. Un vasetto di Nutella può valere forse 50 centesimi, ma il valore aggiunto dalla pubblicità al desiderio di comprarla, gli attribuisce un valore di 4 euro, che tutti, o quasi siamo bel lieti di sborsare.
?
2006-08-17 09:13:47 UTC
Non lo so con esattezza, ma credo molto....... ma senza pubblicità venderebbero ancora meno, e pensa poi a quella occulta o al fatto di posizionare i prodotti in determinati scaffali nei supermercati x indurre a comprare noi poveri consumatori.....
2016-12-14 12:12:25 UTC
quella della Dove!! l'unica pubblicità di creme in step with donna advert aver utilizzato donne normali e non modelle già perfette nello spot! se ci pensate è geniale! cosa serve una miracolosa crema anticellulite su una heidi klum o una naomi campbell!!
2006-08-17 09:42:15 UTC
A questi livelli si può dare un taglio, come ha fatto già da tempo Mulino Bianco che ha eliminato le raccolte punti abbassando leggermente i prezzi. Ma la pubblicità vera e propria se non fatta o tagliata di botto farebbe perdere di immagine...



In America ci sono sistemi anche più impattanti e meno dispendiosi per i clienti, ma ancora per l'Italia è presto, siamo 10 anni luce indietro...
Claudio Brown
2006-08-17 09:36:13 UTC
Io lavoro per una grande azienda e ti posso dire che il costo della pubblicità in genere (televisiva + media vari) sommata alle promozioni nei punti vendita incide sul nostro conto economico complessivamente circa l'8%. Considerando che il nostro prezzo di vendita non è il prezzo finale al consumatore e considerando che i punti vendita finali ricarichino mediamente intorno al 30% direi che il costo relativo all'immagine del prodotto possa incidere ,dati alla mano, intorno al 6,15 %.

Non mi sembra che nel nostro caso sia un costo elevato.

Morale un nostro prodotto non pubblicizzato costerebbe 93,85 anzichè 100 ma senza incestimenti e spinte promozionali non riusciremmo a vendere lo stesso quantitativo ma molto meno. I costi standard verrebbero suddivisi su un minore quantitativo e quindi molto probabilmente il prodotto costerebbe ancora di più oppure l'azienda sarebbe costretta a rimpicciolirsi riducendo di conseguenza anche il personale.
vmalez
2006-08-17 09:23:38 UTC
Il costo dei gadgets e della pubblicità è sicuramente marginale rispetto al costo finale del prodotto.

I gadget costano centisimi di euro se non meno; sono infatti prodotti in larga scala e probabilmente in paesi in cui la mano d'opera è conveniente.

La pubblicità, nonostante costerà diversi milioni, se viene divisa per il numero di unità vendute avrà anche lei un costo marginale.

Il prezzo di vendità viene stabilito tramite diverse analisi che permettono di stabilire, con una certa precisione, come cambia il volume di vendita al cambiare del prezzo (elasticità della domanda). Facendo questa analisi si ottiene il prezzo di vendita che massimizza il profitto, ovvero il prezzo per cui valore della funzione (volume * prezzo) sia il più alto possibile.

Quando si tratta di Marketing, nulla è lasciato al caso, credimi.
2006-08-17 09:20:07 UTC
Beh, è difficile calcolarlo, anche gli esperti hanno difficoltà, perchè un costo può essere attribuito totalmente dividendolo su tutti i prodotti dell'azienda o dividendo il costo di una pubblicità di un prodotto sul prodotto stesso. I due calcoli non danno sempre lo stesso risultato.

Per qunto riguarda l'ultima domanda ti ricordo che la pubblicità è l'anima del commercio. Ciò vuol dire che non tutti i prodotti pubblicizzati potrebbero essere conosciuti. Quindi, se dovessi comprare un oggetto potrei buttarmi sul primo che vedo senza conoscere tutta l'offerta e magari prendere una fregatura.


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